L’unione fa la forza e oggi abbiamo bisogno del vostro aiuto!!
Il monitoraggio delle acque dei nostri mari è un lavoro molto importante e richiede la collaborazione di tutti. Se anche tu vuoi contribuire a questa importante causa sei nel post(o) giusto!!
Non servono competenze o strumenti particolari, saranno sufficienti uno smartphone, AvvistApp e un buon spirito di osservazione.
I nostri mari sono una incredibile fonte di biodiversità, ma come è noto, sono costantemente minacciati dall’uomo e dai cambiamenti climatici. Da alcuni anni il Mar Adriatico si trova a dover combattere una autentica invasione dalla “Noce di mare”, uno ctenoforo proveniente dalle coste Atlantiche dell’America. Un ospite decisamente poco gradito perché vorace predatore di uova e larve di pesce. Riesce a riprodursi a velocità molto elevate e al momento, nei nostri mari, non ha nessun predatore naturale. Tutto questo ha permesso alla Noce di mare (Mnemiopsis leidyi) di entrare nella lista delle 100 specie invasive più dannose al mondo.
L’OGS di Trieste sta studiando attentamente lo sviluppo di questo organismo marino, ma ha bisogno dell’aiuto di tutti noi per raccogliere un numero di dati sempre più grande. Per fare questo si affida alla “Citizen science” cioè la scienza dei cittadini. Ogni cittadino che voglia contribuire a questa raccolta di dati non dovrà fare altro che scaricare AvvistApp (per Android e iPhone) e durante le proprie escursioni o passeggiate segnalare con foto e coordinate Gps gli avvistamenti di questa, e tante altre, specie animali! Un’azione semplice ma fondamentale per gli studiosi che potranno così avere un database sempre più ricco e completo per poter monitorare e tutelare la biodiversità dei nostri mari.
Come riconoscere la Noce di mare? È un organismo gelatinoso, ricorda un po’ la medusa e tende a creare dei veri e propri sciami in acqua. Se hai dubbi e non ti senti sicuro della tua segnalazione, niente paura! Tutte le segnalazioni sono utili e verranno in ogni caso controllate e validate dagli esperti dell’OGS.
Per quanto riguarda la diffusione della Mnemiopsis leidyi nelle nostre coste, si segnala già un’importante diffusione nel Golfo di Trieste dove in estate va a formare dei veri e propri bloom o enormi sciami. La diffusione di questa specie oltre che danni agli ecosistemi sta arrecando problemi anche al settore della pesca delle lagune di Grado e Marano.
Per studiare e cercare una soluzione a questo problema è nato il progetto “Noce di mare” finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.