Il percorso inizia dal parcheggio del Centro Visite e si snoda inizialmente lungo la strada che costeggia il tratto meridionale del Canale Averto; è percorribile preferibilmente in bicicletta fino al cancello a mare (3200 metri).
Lungo questo itinerario è possibile osservare la vegetazione delle barene e le specie di uccelli che preferiscono le acque mediamente profonde, tra cui i più frequenti sono gli svassi, tuffetti e diverse coppie di cigni reali, non di rado assieme piccoli.
Dopo circa due chilometri si arriva all’argine a mare da cui possibile scorgere, nelle giornate più limpide, tutta la costa che delimita il Golfo di Trieste e parte dell’Istria.
Svoltando a destra e seguendo l’argine, ci si addentra nella riserva fino ad un cancello, punto panoramico, da cui è possibile ammirare un incontaminato tratto di spiaggia, le cui acque antistanti sono frequentate spesso da numerose specie di aironi, folaghe ed altri uccelli marini.
Percorrendo l’argine a mare verso est, i ciclisti meglio allenati e più volenterosi possono raggiungere, dopo alcuni chilometri, la località Caneo ed il caratteristico villaggio di Punta Sdobba, presso la foce del fiume Isonzo.